Le Gallerie d'Italia rappresentano il polo museale e culturale creato da Intesa Sanpaolo per rendere disponibile il proprio patrimonio artistico e architettonico, tre location differenti in cui entrare in contatto con meravigliose opere d'arte, seguendo percorsi tematici traboccanti di storie e curiosità.

Sabato 15 agosto le tre sedi di Milano, Vicenza e Napoli saranno accessibili ad ingresso gratuito.

Il museo di Piazza Scala si trova nel cuore di Milano: all'interno di Palazzo Anguissola e negli ambienti di Palazzo Brentani, sono esposti i capolavori dell'Ottocento italiano, in particolare lombardo e opere d’arte del Novecento. Sono state riaperte le sale che ospitano la collezione permanente “Da Canova a Boccioni”, un percorso che partendo dal Neoclassicismo dei bassorilievi canoviani, giunge alle soglie del Novecento con le tele prefuturiste di Boccioni, passando attraverso un secolo di pittura italiana.

A Napoli, a Palazzo Zevallos Stigliano è presente il capolavoro assoluto delle collezioni Intesa Sanpaolo: il "Martirio di sant’Orsola", ultima opera di Caravaggio che ritrae il momento culminante dell’uccisione di Orsola, appena trafitta dal dardo scagliato dal re unno a cui non ha voluto concedersi.
La collezione valorizza un vasto nucleo di opere legate al contesto culturale del Sud Italia dal XVII all'inizio del XX secolo fra cui l’importante nucleo di opere di Vincenzo Gemito, conosciuto a Napoli come “’o scultore pazzo” perché tormentato da profondi squilibri psichici, nella sala a lui dedicata si trovano anche il famoso ritratto della "Zingara" insieme a sculture famose come il "Fiociniere".

Le sale di Palazzo Leoni Montanari, residenza vicentina in stile barocco ricca di stucchi, affreschi e sculture, ospitano vasi attici e magrogreci, trentaquattro opere della scuola veneta del Settecento e icone russe dal grande valore artistico.
Imperdibile il gruppo scultoreo settecentesco "La caduta degli angeli ribelli", una piramide di sessanta figure scolpite in un unico pezzo di marmo di Carrara, realizzata nella metà del settecento da Agostino Fasolato, che rappresenta il combattimento tra l’esercito del bene e quello del male, comandati dall’arcangelo Michele e da Satana, così come raccontato nell’Apocalisse di Giovanni.